Produzione, sviluppo sostenibile e ISO 14040

Cosa intendiamo con sviluppo sostenibile?

“Uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.”
– Commissione Brundtland del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente 1987

non esiste sviluppo sostenibile se non c’è integrazione ed equilibrio fra le tre dimensioni, sociale, economica ed ambientale
Non esiste sviluppo sostenibile se non c’è integrazione ed equilibrio fra le tre dimensioni, sociale, economica ed ambientale.

Lo sviluppo sostenibile non è solo ambientale

Possiamo individuare tre dimensioni della sostenibilità:

  • Sostenibilità ambientale. Preservare nel tempo le tre funzioni dell’ambiente: fornitore di risorse, ricettore di rifiuti e fonte diretta di utilità. All’interno di un sistema territoriale ciò implica la capacità di valorizzare l’ambiente in quanto “elemento distintivo” del territorio, garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio.
  • Sostenibilità economica. Capacità di un sistema economico di generare una crescita duratura. In particolare, la capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento delle popolazioni. All’interno di un sistema territoriale ciò implica la capacità di produrre e mantenere all’interno del territorio il massimo del valore aggiunto combinando efficacemente le risorse, al fine di valorizzare la specificità dei prodotti e dei servizi territoriali.
  • Sostenibilità sociale. Capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per classi e per genere. All’interno di un sistema territoriale ciò implica la capacità dei soggetti di intervenire insieme, efficacemente, in base ad una stessa concezione del progetto, incoraggiata da una concertazione fra i vari livelli istituzionali.

In sintesi, il concetto di sviluppo sostenibile si sostanzia in un principio etico e politico, che implica che le dinamiche economiche e sociali delle moderne economie siano compatibili con il miglioramento delle condizioni di vita e la capacità delle risorse naturali di riprodursi in maniera indefinita.

Uno step fondamentale per uno sviluppo sostenibile: l’Analisi del ciclo di vita

SETAC. E’ un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi energetici e ambientali relativi a un processo o un’attività, effettuato attraverso l’identificazione dell’energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente; la valutazione include l’intero ciclo di vita del processo o attività, comprendendo l’estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale (from cradle to gravel).

ISO.Prevede la compilazione e valutazione attraverso tutto il ciclo di vita dei flussi in entrata e in uscita, nonché i potenziali impatti ambientali, di un sistema di prodotto.

Struttura di una LCA (Life Cycle Assessment)

  • ISO 14040: Principles and framework
  • ISO 14041: Goal and scope definition and inventory analysis
  • ISO 14042: Life cycle impact assessment
  • ISO 14043: Interpretation

La standardizzazione introdotta dalla norma ISO 14040 permette di poter eseguire e, in caso, certificare uno studio LCA secondo uno schema prestabilito che consenta, in particolare, di evidenziare le caratteristiche di completezza, affidabilità e riproducibilità dell’analisi. Una grande novità sta nel fatto che la norma prevede la possibilità di un controllo da parte di revisori interni ed esterni ed eventualmente una certificazione da parte di un ente di certificazione riconosciuto.

Struttura di una LCA

Fase 1: Goal Definition and Scoping

Durante questa fase è necessario definire: le finalità dello studio, l’unità funzionale e i confini del sistema studiato. In particolare l’unità funzionale è la misura della performance degli output funzionali del sistema di prodotto. Scopo principale dell’Unità Funzionale è fornire un riferimento a cui gli input e gli output di processo possano essere correlati.

Fase 2: Life Cycle Inventory

Consiste nella raccolta dei dati e nelle procedure di calcolo volte a quantificare gli input e gli output rilevanti di un sistema di prodotto. Si tratta di un processo iterativo, che si ripete in base alle ulteriori esigenze informative che si manifestano durante la sua realizzazione. Il sistema in studio deve essere modellizzato come una sequenza complessa di operazioni unitarie che comunicano tra loro e con l’ambiente attraverso input ed output (vedi figura). È necessario procedere alla costruzione di un modello analogico della realtà, in grado di rappresentare nella maniera più fedele possibile tutti gli scambi tra le singole operazioni appartenenti alla catena produttiva effettiva.

Life Cycle Inventory

Fase 3: Life Cycle Assessment

Consiste nella valutazione della significatività degli impatti ambientali potenziali, associati ai dati derivanti dalla fase di inventario. Gli impatti ambientali vengono prima classificati, vengono cioè assegnate le aggregazioni iniziali di dati a categorie di impatto relativamente omogenee, successivamente vengono assegnati dei pesi alle diverse categorie. Questa ultima procedura viene effettuata al fine di permettere la comparazione degli impatti potenziali di diversi prodotti. Le principali categorie di impatto ambientale da tenere in considerazione riguardano l’utilizzo di risorse, la salute dell’uomo e le conseguenze ecologiche.

Fase 4: Life Cycle Interpretation

Consiste nell’interpretazione dei risultati delle fasi di inventario e di valutazione degli impatti e nell’eventuale redazione di conclusioni e di raccomandazioni per il miglioramento della performance ambientale del sistema studiato.

L’obiettivo fondamentale di una LCA consiste nell’imputare i consumi e le emissioni ottenute nella fase di raccolta dati (Analisi di Inventario) a specifiche categorie di impatto riferibili ad effetti ambientali conosciuti, e nel quantificare, con opportuni metodi di caratterizzazione, l’entità del contributo complessivo che il processo o il prodotto arrecano agli effetti considerati (Analisi degli Impatti). La procedura di uno studio di LCA è di tipo iterativo poiché ogni fase successiva può mettere in evidenza criticità o semplici aspetti che necessitano di un ulteriore indagine. Via via che si approfondisce l’analisi, nuovi dati potranno poi essere sostituiti o aggiornare i vecchi, richiedendo la revisione dei calcoli stessi.

Settori di Applicazione LCA

  • Design e scelta delle tecnologie di prodotto (ReS): valutazione comparativa di prodotti della concorrenza ed opportunità di identificare possibili miglioramenti del prodotto in fasi diverse del suo ciclo di vita
  • Strategie tecnologiche ed impiantistiche: possibilità di scegliere opzioni tecnologiche caratterizzate da un minor consumo di energia e materiali
  • Marketing: possibilità di utilizzare i risultati della LCA per dichiarazioni ambientali inerenti il prodotto (ISO 14040, EPD) oppure per l’ottenimento di marchi di etichettatura ecologica (ECOLABEL in Italia)
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