La trasformazione digitale e l’analisi dei dati

Tutto sta diventando digitale. Entro il 2020, sette miliardi di persone avranno accesso a Internet, all’incirca la metà attraverso una connessione cablata tradizionale, l’altra metà in modalità wireless tramite dispositivi mobili. Allo stesso modo, le attuali previsioni di crescita prevedono che entro il 2020 avremo 50 miliardi di dispositivi connessi a Internet; entro il 2030 questo numero è destinato a crescere fino a 500 miliardi (vedi Figura 1).

In termini di dati, entro il 2020, ci saranno 50 zettabyte di dati memorizzati. Per darne un’idea, è equivalente a 50 miliardi di dischi di un terabyte. Inoltre, entro il 2030, questo numero aumenterà di un ordine di grandezza.

Si tratta di numeri impressionanti di per sé, ma impallidisce se si considera che quando si collega qualcosa a Internet, non è solo connesso alla rete, ma è connesso a tutto il resto. Quali saranno le prospettive di questo mondo iperconnesso? Difficile fare previsioni. Noi umani tendiamo a sovrastimare ciò che accadrà nei prossimi due anni e sottovalutare ciò che accadrà nei prossimi 10 anni. Questo non è mai stato più vero di oggi che ci stiamo avvicinando a questa esplosione delle connessioni.

Il rapido ritmo del cambiamento tecnologico è spesso citato dai dirigenti senior come la più grande minaccia per il loro business. Consideriamo che solo il 12% delle aziende Fortune 500 del 1955 esiste ancora oggi e solo il 50% delle attuali aziende Fortune 500 sarà ancora in attività tra 10 anni. Tutto questo ricordando che le aziende presenti in Fortune 500 di oggi rappresentano più dei due terzi del PIL negli Stati Uniti.

E gli esempi di quanto detto sono numerosi:

  • Amazon ha messo fuori mercato le librerie di Borders e quasi distrutto il business delle librerie fisiche;
  • Netflix ha costretto Blockbuster a chiudere e ora si orienta verso il busines della TV via cavo premium (le entrate da abbonamenti di Netflix ora superano quelle di HBO). Curioso notare che originariamente Netflix spediva DVD ai propri clienti, fondando la propria attività a basso costo su convenienza, ampia selezione e un motore di suggerimenti guidato dall’analisi dei dati. Quel business è quasi morto, essendo stato sostituito dal servizio di streaming di Netflix;
  • Uber e altri servizi similari hanno trasformato l’industria dei taxi;
  • Airbnb sta minacciando il settore alberghiero, e l’elenco potrebbe continuare.

E’ stata chiamata “distruzione creativa” e per le aziende che non vogliono o non sono in grado di adattarsi significa l’estinzione. Le capacità di analisi dei dati, i cosiddetti analytics, sono diventate il fattore di differenziazione. Analizzare i dati per comprendere il business e sapersi orientare nelle insidiose rivoluzioni tecnologiche è la differenza tra un’azienda in crescita e una che si estinguerà.

Ciò che al momento risulta certo è che questa incredibile esplosione di connessioni, sotto forma di dispositivi e persone, e la nostra capacità di utilizzare i dati che esse generano, influenzeranno ogni aspetto delle nostre vite: le nostre città, le reti dell’energia, l’industria manifatturiera, i trasporti e, indiscutibilmente il più importante, l’assistenza sanitaria.

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