Il vetro: un futuro a emissioni zero?

The Tech Goggler - Il vetro: l’arma segreta in un futuro a emissioni zero?

Il vetro può essere riciclato all’infinito senza perdere nessuna delle sue proprietà

Il vetro può essere l’arma segreta nel futuro a emissioni zero. Perché, allora, la maggior parte dei paesi, a eccezione di quelli europei, mandano ancora la maggior parte del loro vetro in discarica? Nel 2018 gli Stati Uniti da soli hanno scaricato quasi 7 milioni di tonnellate di vetro nelle discariche, pari al 5,2% di tutti i rifiuti solidi urbani, secondo l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti.

A differenza di materiali come la plastica o la carta, che si degradano a ogni ciclo di riciclo, il vetro mantiene le sue proprietà chimiche e fisiche intatte. Questo significa che una bottiglia di vetro usata, può essere fusa e trasformata in una nuova bottiglia senza alcuna perdita di qualità.

Il riciclo del vetro ha numerosi vantaggi per l’ambiente:

  • Riduce il consumo di materie prime (sabbia, soda, calcare).
  • Richiede meno energia rispetto alla produzione ex novo.
  • Diminuisce le emissioni di CO₂ e riduce i rifiuti in discarica.

L’unica accortezza è separare correttamente il vetro da materiali come ceramica, cristallo e specchi, che possono contaminare il processo di riciclo.

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La spinta a ridurre l’uso della plastica sta accelerando la ricerca di nuovi materiali, in particolare per i contenitori di liquidi. Ma il vetro è un materiale già esistente che potrebbe essere l’emblema di un’economia a zero emissioni nette di carbonio.
In tutto il mondo la produzione di vetro produce circa 86 milioni di tonnellate di anidride carbonica ogni anno. Ma la maggior parte di questa quantità può essere quasi azzerata quando il vetro viene riciclato. Le tecnologie esistenti potrebbero trasformare la produzione del vetro in un processo per lo più privo di carbonio. Ciò che bisogna fare è dissuadere i paesi a inviare il vetro nelle discariche e persuaderli a rendere obbligatorio il suo riciclaggio.

La produzione globale di vetro contribuisce in modo significativo alle emissioni di anidride carbonica, a causa dell’elevato consumo energetico richiesto per la fusione delle materie prime. Sebbene non si disponga di una cifra esatta per le emissioni annuali di CO2 a livello mondiale, derivanti dalla produzione di vetro, si possono valutare alcuni dati significativi.

In Europa l’industria del vetro piano ha compiuto notevoli progressi nella riduzione delle emissioni di CO2, registrando una riduzione del 43% dal 1990 a oggi. Nonostante ciò, essa rappresenta ancora lo 0,65% delle emissioni industriali e lo 0,13% delle emissioni totali dell’Unione Europea. (dati Glass for Europe)

Un aspetto cruciale per ridurre le emissioni nel settore è l’utilizzo di vetro riciclato, noto come “cullet“. Ogni tonnellata di cullet impiegata nella produzione consente di risparmiare circa 580 kg di CO2 e di preservare 1,2 tonnellate di materie prime vergini. (dati Friends of Glass)

Inoltre, l’industria del vetro sta esplorando l’adozione di fonti energetiche alternative per alimentare i forni di fusione. Per esempio, l’utilizzo di bioliquidi derivati dall’industria del legno ha dimostrato di poter ridurre le emissioni di CO₂ fino all’80% rispetto all’uso del gas naturale.

Cullet e Riduzione delle Emissioni

The Tech Goggler - Il vetro: l’arma segreta in un futuro a emissioni zero? Cullet
Il vetro è realizzato riscaldando a circa 1.500 °C tre componenti di base: calcare, sabbia e carbonato di sodio. Questo calore proviene di solito da gas naturale e rappresenta il 75-85% delle emissioni di carbonio derivanti dalla produzione di vetro. Le restanti emissioni sono un sottoprodotto delle reazioni chimiche tra le materie prime. Ma alcuni di questi materiali possono essere sostituiti da cullet, vetro riciclato.

Quando questo vetro riciclato viene sciolto, non viene rilasciata CO2. I forni inoltre non devono raggiungere temperature così elevate per fondere questo tipo DI vetro come invece avviene per la fusione delle materie prime, offrendo un ulteriore risparmio di carbonio. Secondo la Federazione Europea del Vetro per Imballaggi (FEVE), un gruppo industriale con sede a Bruxelles, inserire un 10% in più di vetro riciclato in un forno riduce le emissioni di CO2 del 5% rispetto alla produzione di vetro prodotto partendo da materie prime.
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Il Vetro e L’Europa

L’Europa è la regione più avanzata del mondo nel riciclaggio del vetro, con un buon margine sul resto del mondo, e ha l’ambizione di migliorare ulteriormente.
Secondo i dati della FEVE, il tasso medio di riciclaggio del vetro in Europa supera il 76%, con alcuni paesi – come Belgio, Germania e Svezia – che raggiungono percentuali superiori al 90%. In confronto, altre regioni come gli Stati Uniti hanno tassi di riciclaggio molto più bassi, intorno al 30-35%, a causa di un’infrastruttura meno sviluppata e di politiche di riciclo meno stringenti. Anche in Asia il riciclaggio del vetro è meno efficiente, con grandi differenze tra i vari paesi.

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L’Unione Europea ha promosso politiche e normative stringenti per il riciclo, come la Direttiva sugli Imballaggi e i Rifiuti di Imballaggio, che impone obiettivi minimi di riciclaggio ai paesi membri. Inoltre, la presenza di infrastrutture avanzate, sistemi di raccolta efficienti (come la raccolta differenziata porta a porta e i contenitori dedicati), e una maggiore consapevolezza ambientale, contribuiscono al successo del riciclo del vetro, sia in termini di quantità riciclate che di efficienza del processo.

La Forma del Vetro

Circa il 90% del vetro prodotto a livello globale è utilizzato per la realizzazione di contenitori, come bottiglie per bevande (vino, birra, acqua, succhi) e vasetti per alimenti (salse, marmellate, conserve). In Europa, la percentuale è simile: secondo la FEVE, circa un 80-90% del vetro prodotto è destinato al settore degli imballaggi. Il restante viene impiegato in altri settori, come vetro per finestre, vetro piano per edilizia, vetro automobilistico e prodotti tecnici.

Il vantaggio del vetro per contenitori è che è riciclabile all’infinito, rendendolo uno dei materiali più sostenibili per l’imballaggio. Tre quarti del vetro utilizzato per contenitori come le bottiglie viene raccolto e processato per il riciclaggio in tutti i 27 Stati membri e nel Regno Unito. Di conseguenza, il nuovo vetro prodotto nell’Unione europea contiene già circa il 52% di materiale riciclato. L’industria dei contenitori di vetro si è posta l’obiettivo di raccogliere il 90% di tutto il vetro dai contenitori nella UE entro il 2030.

[ courtesy: TEW e Glass facts; FEVE-Decarbonisation-Report-2024 ]

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