Un regolatore PID è costituito dai blocchi proporzionale, integrale e derivativo connessi in parallelo. Esso riunisce le caratteristiche dei suoi blocchi elementari e può essere quindi utilizzato in tutte le applicazioni.
Segnale di uscita e funzione di trasferimento
Il segnale di uscita m(t) e la funzione di trasferimento G(s) del regolatore, posto e(0)=0, sono rispettivamente uguali a:
La presenza di un polo nell’origine aumenta la precisione a regime del sistema ma peggiora il suo grado di stabilità, anche se compensato da due zeri nell’origine.
Limitazione del guadagno in alta e bassa frequenza
Così come visto, il regolatore PID ideale è un sistema improprio, poichè quando la pulsazione ω tende a infinito e quando ω=0.
Per limitare il guadagno, in alta e bassa frequenza, si utilizza il regolatore PID reale rappresentato in figura, la cui funzione di trasferimento vale:
Progetto dei regolatori PID
Il progettista deve calcolare il valore dei coefficienti KP, KI e KD in modo che soddisfino le specifiche della risposta in frequenza (margine di fase e di guadagno, banda passante, ecc.) e quelle della risposta temporale (errore a regime, tempo di assestamento, tempo di ritardo, ecc.).
Il metodo di Ziegler-Nichols
Tra i tanti metodi a disposizione, questo metodo è abbastanza diffuso in ambito industriale. Esso consiste nel ricavare i valori ottimali dei parametri KP, KI e KD agendo su apposite manopole del regolatore tarate in fabbrica.
Le fasi della regolazione ottimale sono:
- si pone KP=0, KI=0 e KD=0 e si chiude l’anello di regolazione;
- si aumenta gradualmente, dopo aver escluso l’azone derivativa e quella integrale, il valore del parametro KP fino a portare il sistema al limite della stabilità;
- si misura il valore di KP=KPmax per il quale la risposta del sistema al gradino unitario è una oscillazione di ampiezza costante;
- si misurano i valori della pulsazione ωc e del periodo Tc dell’oscillazione persistente;
- si regolano le altre manopole in modo che i parametri KP, KI e KD assumano i valori riportati nella tabella seguente.
Approfondimenti
- Taratura dei parametri PID
- PID Tuning via Classical Methods
- Taratura automatica dei PID (video)